People

Puff Daddy sotto processo: sesso, droga, delirio… e una giuria che non sa che fare

today1 Luglio 2025 4

Sfondo
share close

Il processo che sta scioccando Hollywood… e non solo

Puff Daddy (aka Sean Combs) non è più solo il re dell’hip-hop anni ‘90.
Oggi, primo luglio, è al secondo giorno di deliberazione in un processo da film thriller.

La giuria deve decidere se è colpevole di traffico sessuale, violenze, associazione a delinquere e tutta una serie di crimini da capogiro.

E no, non è una serie Netflix.
È tutto vero. Ed è peggio di quanto sembri.

Ma cosa gli stanno davvero imputando?

Secondo i pubblici ministeri, per 20 anni Puff Daddy avrebbe:
usato la sua fama e i suoi soldi,
coinvolto dipendenti e collaboratori,
costretto due ex fidanzate ad avere rapporti con escort uomini (mentre lui guardava e filmava).

Tutto condito da droga, potere e abusi. Un mix tossico da brividi.

La difesa? “Era tutto consensuale”

Gli avvocati di Puff Daddy dicono che:

“Non potete processare uno per quello che fa a letto con le sue ragazze”.

La difesa parla di “lifestyle scambista”, e di un sistema che vuole punire scelte private.
Puff Daddy non ha testimoniato, ma ha seguito tutto da seduto, leggendo libri sulla felicità.

Sì, davvero. Due libri:
📘 The Power of Positive Thinking
📗 The Happiness Advantage
(Tipo: cercare energia positiva mentre rischi l’ergastolo.)

Giuria spaccata, giudice esasperato, tensione alle stelle

Ieri, lunedì 30 giugno, i giurati hanno discusso per 5 ore… senza arrivare a nulla.
Oggi, 1 luglio, di nuovo riuniti. Ma già dopo un’ora, uno di loro ha dato problemi.

Pare che un giurato “non segua le istruzioni del giudice” e stia confondendo tutti.
Il giudice ha risposto con calma:

Vi ricordo il vostro dovere. E sì, dovete ascoltarmi.” 🫠

Nel frattempo, la giuria ha chiesto cosa conti davvero come “spaccio”.
Sì, perché anche questo è parte dell’accusa.

E se venisse condannato?

Se giudicato colpevole, Puff Daddy potrebbe passare il resto della sua vita in carcere.
Sì: ergastolo.
Fine concerti, fine party, fine ego trip.

Ma la vera domanda è… perché ci interessa?

Perché ci mostra quanto il potere può essere tossico.
Perché ci fa riflettere su quanta violenza si nasconde dietro i sorrisi da copertina.
Perché ci fa dire, ancora una volta:

“Essere famosi non vuol dire essere intoccabili.”

E anche perché… dai, è Puff Daddy.
Icona, mito, leggenda. Ma ora anche imputato.

Cosa succederà adesso?
La giuria è ancora chiusa a deliberare. Il verdetto potrebbe arrivare nelle prossime ore o giorni.
E no, nessuno sa cosa aspettarsi.

Intanto, il web è in fiamme 🔥
E i meme? Già pronti.

La riflessione Gen Z (quella vera)

Tutto questo ci riguarda più di quanto pensiamo.
Perché crescere in un mondo dove le star vengono idolatrate anche quando fanno schifo, ci confonde.

Ma noi, la Gen Z, abbiamo un potere:

scegliere da che parte stare.
Anche se è più facile girarsi dall’altra.

Condividi questo articolo con chi pensa che il potere giustifichi tutto.
Parliamone, riflettiamo, apriamo gli occhi. 👁️‍🗨️
E ricordiamoci che: non serve essere famosi per essere rispettosi. Serve essere umani.

Scritto da: Admin

Rate it

Articolo precedente

Tour ed Eventi

Resistenza Arcobaleno: perché il Milano Pride 2025 è molto più di una parata

Milano si tinge di arcobaleno ma stavolta c’è di più. Ti sei mai chiesto perché migliaia di persone ogni anno scendono in piazza con glitter, musica e cuori pieni? Non è solo festa: è un atto di resistenza. E quest’anno si fa sul serio. 🌈 Milano Pride 2025: quando, dove, perché Dal centro alle periferie, dai teatri alle piazze, Milano esplode di eventi, musica, sport, cultura e attivismo per tutto […]

today27 Giugno 2025 23

Commenti post (0)

Rispondi


0%